ILSOLE24ORE.COM > Notizie Norme e Tributi ARCHIVIO

Passo lento per l'esame del ddl anticorruzione

di Nicoletta Cottone

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
21 maggio 2010


Procede a passo lento l'esame del ddl anticorruzione al Senato. Il colpo d'acceleratore annunciato le scorse settimane dalla maggioranza non c'è stato. Ieri ha preso il via la discussione generale dinanzi alle commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia del Senato, dopo che la scorsa settimana era stato illustrato il contenuto del ddl governativo, che sarà probabilmente assunto come testo base sul quale presentare emendamenti.

Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha ritenuto preferibile, sul fronte dell'esame del ddl di ratifica della Convenzione penale sulla corruzione di Strasburgo, stabilire che le commissioni Giustizia ed Esteri procedano alla sola approvazione della ratifica della Convenzione e che l'esame di tutte le norme di carattere penale e ordinamentale siano affidate alle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia. Decisione poco gradita non solo all'opposizione, ma anche a una parte dei berlusconiani, che avrebbero preferito unificare l'esame dei provvedimenti.

Il relatore della commissione Affari costituzionali Lucio Malan (Pdl) si é detto ottimista sulla possibilità di un dialogo costruttivo con l'opposizione. «Si può fare un lavoro proficuo in tempi ragionevoli raccogliendo anche spunti positivi dalle proposte che vengono dall'opposizione». Il testo, come annunciato sul Sole 24 Ore, potrebbe accogliere alcune norme dell'opposizione, sull'impianto sanzionatorio, ma anche parti del ddl di Pietro Ichino (Pd) sull'anagrafe parlamentare e introdurre il reato di illecito arricchimento.

Il senatore Felice Casson (Pd) ha evidenziato la contradditorietà di voler introdurre norme anticorruzione nella Pubblica amministrazione, ma di bocciare in commissione Giustizia, nel corso dell'esame del ddl intercettazioni, emendamenti dell'opposizione tesi ad ampliare i termini di durata massima delle indagini preliminari anche per i casi di corruzione.

Il testo governativo è stato per ora abbinato a quattro ddl dell'opposizione, primi firmatari Emanuela Baio (Pd), Luigi Li Gotti (Idv), Gianpiero D'Alia (Udc), Anna Finocchiaro (Pd) e a 2 petizioni. Il provvedimento governativo, costituito da 13 articoli, individua un piano d'azione basato su tre pilastri: la prevenzione della corruzione, i controlli negli enti locali, le disposizioni per la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica amministrazione. Le commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato si riuniranno nuovamente martedì 25 maggio alle 15,30.

21 maggio 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio


L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
22 maggio 2010
21 maggio 2010
21 maggio 2010
20 maggio 2010
20 aprile 2010
 
Gli esperti del ministero rispondono a tutti i dubbi sugli incentivi
La liquidazione: rimborsi e debiti
I redditi da dichiarare
La salute e gli altri sconti
La famiglia e la casa
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-